da 2830 €
Voli non inclusi
CULTURA - ASIA

Discover Indocina

2021 - 18 giorni / 17 notti
Tipo: Viaggio di gruppo

Impegno: Medio-Facile

08-gen-2021 - 24-dic-2021

Durata: 18 giorni (17 notti)

Destinazione: Laos - Vietnam - Cambogia

Tipologia: Naturalistico, Culturale

Età minima: 18 anni

Gruppo: 2 persone minimo (max 26)

Viaggio di gruppo per scoprire le principali attrattive di Laos, Vietnam e Cambogia, i tre paesi che costituivano l’Indocina Francese, cercando di entrare maggiormente in contatto con la cultura e la popolazione locale effettuando escursioni in bicicletta, visitando villaggi meno battuti e provando esperienze tipiche.
TOUR OPERATOR

Organizzatore: Go Asia

Condizioni generali del contratto di vendita del tour operator
Modulo informativo standard
Condizioni polizza inclusa

Assistenza dell'organizzatore:
Orario: Orario di ufficio: Lun/Ven 9/13 - 14.30/18.30
Lingue: Italiano

Scopri il programma di viaggio

  • Italia - Luang Prabang
    1° giorno
    Partenza dall’Italia per Luang Prabang con voli di linea (costo del biglietto non incluso nella quota di partecipazione). Pasti e pernottamento a bordo.
  • Arrivo a Luang Prabang
    2° giorno
    Arrivo all'aeroporto internazionale di Luang Prabang. Disbrigo delle formalità di frontiera, rilascio del visto e trasferimento in hotel (le camere saranno disponibili dalle ore 14:00). Nel pomeriggio inizio delle visite della cittadina, capitale dal XIV al XVI secolo del Lan Xang, il “Regno di un milione di elefanti”. Luang Prabang si trova in una posizione favorevole, circondata da montagne e racchiusa fra il Mekong e il fiume Khan. Le colline, la penisola che si insinua tra i due fiumi, i templi imponenti, la popolazione multi etnica creano un insieme suggestivo e armonioso. Visita del Vat Visoun, il più antico tempio della città, che pur se ispirato al tempio khmer di Vat Phou, rimane tuttavia unico nel suo stile, con le caratteristiche finestre in legno. Proseguimento delle visite con il vicino Vat Aham, caratterizzato da imponenti alberi di Banyan. Al termine rientro in hotel. Pasti liberi: in questa piccola città, decine di deliziosi ristoranti offrono soluzioni per ogni palato. Lasciamo la facoltà di scegliere la soluzione più idonea alle proprie necessità, sempre fornendo tutte le informazioni necessarie e in tutta sicurezza. Pernottamento in hotel.
  • Luang Prabang (colazione/pranzo)
    3° giorno
    Vi suggeriamo di svegliarvi presto, al sorgere dell’alba, per ammirare i monaci nel loro caratteristico abito color zafferano: dai tanti templi della città, affluiscono lungo le vie di Luang Prabang in una processione silenziosa per ricevere le offerte degli abitanti. Rispettateli, osservateli e cercate di non disturbarli. Prima di rientrare in hotel, approfittate anche per fare una passeggiata al colorato mercato locale.

    Prima colazione. Partenza in tuc-tuc per la visita della città. Si visita il Palazzo Reale con il museo nazionale, il tempio del Vat Xieng Thong, un vasto insieme di edifici sacri, uno dei gioielli dell'arte laotiana, il Vat May, costruito alla fine del XVIII secolo, residenza del Supremo Patriarca Sangkharat, con le sue decorazioni sulla facciata principale e le monumentali porte scolpite in legno, il Vat Sène, il primo monastero con il tetto ricoperto di tegole gialle e rosse. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio, raggiunto il molo ci si imbarca lungo il fiume Mekong: la crociera sarà l’occasione non solo per visitare le sacre grotte di Pak Ou, al cui interno sono custodite centinaia di statuine di Buddha, ma anche per godere, al rientro, dello spettacolo del tramonto sul fiume. In serata merita indubbiamente di essere esplorato per proprio conto il mercato notturno dell’etnia H’mong, che si svolge tutti i giorni lungo la via principale di Luang Prabang dalle 17 alle 22. Cena libera. Pernottamento in hotel.

    Proposta opzionale: cerimonia Baci (con cena inclusa)
    Il Laos è un Paese che conserva ancora una forte spiritualità e con un profondo senso di ospitalità. Vivete in prima persona questa realtà prendendo parte ad una cerimonia Baci (Soukhouan), una delle tradizioni più ancestrali del Laos. Durante la cerimonia – presso una casa locale - la persona officiante compirà una sorta di ‘chiamata a raccolta’ delle vostre anime: è credenza laotiana, infatti, che ogni essere umano abbia 32 anime, e ognuna di queste verrà interpellata per attirare tutte le influenze benefiche verso di voi. Cena presso la casa stessa. Al termine rientro in hotel.
  • Luang Prabang (colazione/pranzo)
    4° giorno
    Prima colazione. Dopo la prima colazione, si parte alla scoperta di Ban Hong Heo (circa 50 minuti), un tipico villaggio Khmu dove i mastri fabbri si occupano delle loro attivitá quotidiane. Da qui si effettua una camminata (3km, circa 1 ora e mezzo, adatta a tutti) verso le zone più rurali di quest’area, tra boschi collinari e piantagioni, con soste per ammirare il panorama, interagire con gli abitanti locali e, se possibile, raccogliere un po’ di canna da zucchero fresca direttamente dal campo per assaggiarne il succo. La passeggiata vi porterà fino a Ban Thapene, un villaggio situato proprio ai piedi delle cascate di Kuang Sy: qui, circondati da una scenografia da paradiso naturale, è previsto il pranzo in un ristorante locale. Prima di raggiungere il bus per il rientro a Luang Prabang, merita una sosta il Centro di recupero per orsi, una ONG locale che si occupa della salvaguardia di questi predatori a rischio di estinzione. Rientro a Luang Prabang. Cena libera. Pernottamento in hotel.
  • Luang Prabang – Hanoi (colazione/pranzo/cena)
    5° giorno
    Prima colazione. Partenza per visitare l’Elephant Camp, un luogo dove la natura, l’uomo e questi antichi mammiferi convivono in armonia, prendendosi cura reciprocamente l’uno dell’altro. Arrivati al campo, ci sarà una presentazione sulla natura e le abitudini di questi animali e si avrà del tempo a disposizione per nutrire ed osservare da vicino questi imponenti pachidermi. Al termine si parte per una passeggiata di 3 chilometri lungo un sentiero che porta alla cascata di Tad Sae, dove potrete rilassarvi o nuotare nelle sue fresche piscine naturali (i livelli dell'acqua variano a seconda delle condizioni stagionali). Rientro al campo degli elefanti a bordo di una barca tradizionale lungo il fiume Nam Khan e proseguimento in auto per l’aeroporto. Pranzo in corso d’escursione. Partenza con volo di linea per Hanoi, in Vietnam. Disbrigo delle formalità di frontiera e trasferimento in hotel. Cena in hotel e pernottamento.

    Nota: per questa giornata è richiesto un abbigliamento adeguato, uno zaino, scarpe adatte a camminare (da evitare infradito e sandali).
  • Hanoi (colazione/pranzo)
    6° giorno
    Prima colazione. Hanoi, capitale politica del Vietnam, significa in vietnamita "al di qua del fiume", è adagiata lungo la sponda del Fiume Rosso ed è abitata da circa un milione di abitanti. Capitale imperiale fin dal 1010 e durante la dinastia Le dal 1428 al 1788, riprese il suo ruolo nell’Indocina francese durante il periodo coloniale dal 1902 al 1953, per diventare la capitale politica del Paese dopo la riunificazione nel 1976. Hanoi si presenta come una tipica città francese inizio secolo, con viali, parchi, monumenti, un centro affollato di negozietti e colori. Mattinata dedicata alla scoperta dei sapori e della tradizione culinaria locale: ci si reca in una grande dimora locale dove, accompagnati da un cuoco e dai suoi assistenti, si procederà alla realizzazione di alcuni piatti tradizionali. Il corso di cucina dura 2 ore circa ed il pranzo sarà l'occasione per assaggiare i piatti realizzati accompagnati da altre specialità preparate dall'equipe di cucina. Nel pomeriggio visita della città di Hanoi e in particolare: la pagoda di Tran Quoc, il Tempio della Letteratura, antica università costruita nel 1070 in onore di Confucio, ed il Museo Etnografico (chiuso il lunedì). Al termine rientro in hotel. Cena libera e pernottamento.
  • Hanoi – Ninh Binh (colazione/pranzo/cena)
    7° giorno
    Prima colazione. Partenza alla volta della provincia di Ninh Binh (110 Km – 2 ore e mezza circa di strada). All’arrivo, trasferimento al molo di Tam Coc per iniziare una piacevole passeggiata in bicicletta* per esplorare i villaggi del delta e conoscere i loro abitanti (3 km – 15/20 minuti, percorso in pianura adatto a tutti. Per coloro i quali non volessero o potessero pedalare è possibile effettuare il tragitto a bordo di un motorino con guidatore; casco protettivo fornito in loco). Raggiunto Thung Nham si parte per un escursione di circa 1 ora e mezza a bordo di piccole barche a remi tra campi di riso e lo spettacolare scenario di picchi rocciosi, canali e vegetazione. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio, si parte per Hoa Lu per visitare il tempio dei re Dinh e Le del Regno Dai Co Viet del X e XI secolo. Al termine sistemazione in hotel. Cena in hotel e pernottamento.

    *Nota: In caso di maltempo il giro in bicicletta non verrà effettuato. All’arrivo si raggiungerà Thung Nham in macchina/bus e si proseguirà il programma come sopra.
    Per coloro i quali non potessero o volessero pedalare, è possibile effettuare il tragitto a bordo di un motorino con guidatore (casco protettivo fornito in loco).
  • Ninh Binh - Halong (crociera con pernottamento) (colazione/pranzo/cena)
    8° giorno
    Prima colazione. Al mattino partenza per la baia di Halong (200 km – circa 4 ore e 30), definita l'ottava meraviglia del mondo. La baia, costellata da rocce carsiche, ha subito nei millenni l'opera di erosione del vento e dell'acqua, creando un ambiente fantasmagorico di isole, isolette e faraglioni, alcuni dei quali alti centinaia di metri. Alcune isole hanno formato anche un laghetto interno accessibile attraverso un passaggio che sparisce del tutto durante l'alta marea, mentre altre presentano grotte e formazioni dalle forme più strane. Durante le mezze stagioni, la foschia del mattino crea effetti ancor più suggestivi, facendo apparire e scomparire isole e rocce in lontananza. Secondo una leggenda, le centinaia di isolotti sarebbero i resti della coda di un drago inabissatosi nelle acque della baia. Crociera con pernottamento nella baia. Pensione completa con pasti a base di pesce a bordo.
  • Halong – Hanoi – Danang – Hoi An (colazione/pranzo*/cena)
    9° giorno
    Per i più mattinieri sveglia all’alba per assistere al sorgere del sole sul ponte della giunca. Dopo la prima colazione proseguimento della navigazione e delle visite nella baia. Rientro ad Halong e *brunch a bordo. Sbarco e partenza in pullman per Yen Duc, un piccolo villaggio dove si potrà assistere allo spettacolo di marionette sull'acqua all’aperto. Al termine rientro all’aeroporto di Hanoi (180 km – circa 3 ore e 30), attraversando distese di risaie lungo il delta del Fiume Rosso, in tempo utile per il volo del tardo pomeriggio diretto a Danang. Arrivo e proseguimento via strada per la cittadina di Hoi An. Sistemazione in hotel. Cena in hotel e pernottamento.
  • Hoi An (colazione/pranzo)
    10° giorno
    Prima colazione. Al mattino visita della cittadina di Hoi An, il cui centro storico, dichiarato Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, è ricco di edifici dall'influenza architettonica cinese che testimoniano il suo importante passato di centro mercantile. Passeggiata per le stradine della città alla scoperta delle case cinesi risalenti a più di due secoli fa. Al termine si parte per un tour in bicicletta* al villaggio di Tra Que, famoso per le erbe aromatiche che vi si coltivano. Una volta arrivati, la famiglia locale vi mostrerà le loro tecniche agricole e vi inviterà a partecipare. Previsto anche un massaggio ai piedi con tecniche tradizionali di famiglia. Nel primo pomeriggio, dopo il pranzo a base di specialità della regione, rientro ad Hoi An in macchina. Resto della giornata a disposizione per continuare con la scoperta della cittadina per proprio conto o rilassarsi sulla spiaggia (a seconda della stagione). Cena libera e pernottamento.

    *Nota: In caso di maltempo, il giro in bicicletta non verrà effettuato. All’arrivo si raggiungerà Tra Que in macchina/pullman e si proseguirà il programma come sopra.
  • Hoi An - My Son – Danang – Hue (colazione/pranzo/cena)
    11° giorno
    Prima colazione. Al mattino escursione a My Son, il sito Cham più importante del Vietnam, centro religioso ed intellettuale del regno Champa, risalente al IV secolo. Visita del complesso dei templi Cham riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio mondiale dell’Umanità. Il complesso di 70 edifici, eretti tra il quarto e il tredicesimo secolo, è prova innegabile dell’esistenza di una civiltà altrettanto sviluppata e grandiosa che quella dei Khmer, quasi del tutto scomparsa al giorno d’oggi. Questo patrimonio rende My Son comparabile ad Angkor in Cambogia, Borobudur in Indonesia e Bagan in Myanmar. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio partenza in direzione di Hue, passando per il famoso “colle delle nuvole”*, dalla cui sommità si può godere di uno stupendo panorama sul litorale. Arrivo a Hue nel tardo pomeriggio e sistemazione in hotel. Cena in hotel e pernottamento.

    *Nota: in caso di condizioni meteo sfavorevoli o ridotto tempo a disposizione, il trasferimento avverrà attarverso il tunnel.
  • Hue - Ho Chi Minh City (colazione/pranzo)
    12° giorno
    Prima colazione. Giornata dedicata alla visita di Hue, città fondata nel 1687 lungo le rive del Fiume dei Profumi, capitale della parte meridionale del Vietnam dal 1744 e capitale del Paese dal 1802 al 1945 sotto il regno dei 13 imperatori della dinastia Nguyen. La città, oltre ad alcuni siti storici di interesse culturale, vanta una rinomata cucina che conserva le influenze della tradizione imperiale, molto variegata negli ingredienti e con una grande attenzione nell’arte della presentazione dei piatti. Al mattino escursione in barca lungo il Fiume dei Profumi fino alla pagoda di Thien Mu. Sosta per la visita di una casa con un giardino tipico della città di Hue costruita secondo le antiche norme della geomanzia. Visita della pagoda. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio partenza alla volta della zona occidentale della città nella quale si trovano i mausolei degli imperatori della dinastia Nguyen, capolavori architettonici di stile tradizionale progettati dai più talentuosi artisti dell’epoca. Visita di uno dei 3 mausolei più importanti (Tu Duc, Minh Mang o Khai Dinh). Al termine trasferimento in aeroporto e volo di linea per Ho Chi Minh City (Saigon). Trasferimento e sistemazione in hotel. Cena libera e pernottamento.
  • Ho Chi Minh City (Delta Mekong) (colazione/pranzo/cena)
    13° giorno
    Prima colazione. Partenza per Ben Tre, situata nella regione del delta del Mekong e conosciuta anche come la “Venezia verde” del Vietnam. Dopo la visita di una produzione artigianale di mattoni a Phong Nam, si effettua un’escursione a bordo di piccola imbarcazione per scoprire la vita quotidiana degli abitanti del Mekong. Navigando sul fiume Chet Say, una delle diramazioni del grande fiume, si effettuano tappe per conoscere l'artigianato locale e le specialità che rendono unica questa regione. Dopo una sosta per imparare l'arte della tessitura dei tappeti, si prosegue a bordo di uno xeloi (tipico risciò motorizzato) o di una bicicletta per esplorare un villaggio immerso tra le risaie e le coltivazioni di verdure. Pranzo in ristorante locale a base di specialità della regione. Nel pomeriggio si prosegue navigando lungo gli stretti canali in sampan, prima del rientro a Ho Chi Minh City in macchina. Arrivo e visita delle testimonianze del periodo coloniale della città: l’Ufficio Postale, la Cattedrale Notre-Dame, la via Dong Khoi, ampio viale degli hotel e delle boutique di lusso. In serata cena presso il Ly Club, uno dei ristoranti più eleganti della città. Al termine rientro in hotel. Pernottamento.
  • Ho Chi Minh City – Siem Reap (colazione/pranzo/cena)
    14° giorno
    Prima colazione. In mattinata partenza per un escursione ai Tunnel di Cu Chi, che dista 60 chilometri (circa 1 ora e mezza). La sua famosa rete di gallerie, costruita alla fine degli anni ’40 dai Viet Minh durante la guerra contro i Francesi, fu ampliata negli anni ’60 dai Vietcong fino a raggiungere i 250 chilometri di lunghezza e i 7 metri di profondità. Si tratta di una grande ed inespugnabile città sotterranea a più livelli. Rientro a Ho Chi Minh City. Pranzo in ristorante locale. Si prosegue poi con le visita della città con la pagoda Ngoc Hoang ed il Museo dei Residuati Bellici, opportunità unica per capire che cosa abbiano vissuto i Vietnamiti durante gli anni della guerra e quali atrocità siano state perpetrate durante il conflitto. Alcune delle immagini esposte sono particolarmente forti e non adatte a tutti, ma rappresentano anche un monito ed una speranza affinchè quanto successo non si ripeta in futuro. Termine delle visite previsto intorno alle 16.00. Trasferimento diretto all’aeroporto in tempo utile per volo di linea per Siem Reap. Arrivo, disbrigo delle formalità burocratiche, incontro con la guida locale e trasferimento in hotel. Cena in hotel e pernottamento.

    Nota: l’ingresso ai tunnel sotterranei di Cu Chi non è consigliato a persone claustrofobiche.
  • Siem Reap (colazione/pranzo/cena)
    15° giorno
    Prima colazione. Al mattino visita di Banteay Srei o “Cittadella delle Femmine”, a circa 28 chilometri dalla città, considerato un vero gioiello dell'arte khmer con i suoi bassorilievi in arenaria rosa, e conosciuto anche come “Tempio delle Femmine”. La sua particolarità è quella di essere stato costruito da un dignitario di corte e non da un Re. Proseguimento delle visite con il Ta Prohm (Jayavarman VII), una tra le icone più conosciute dell’area, tempio dove le antiche pietre emergono tra le radici di enormi alberi secolari che avvolgono i monumenti, un tempio che è stato volutamente lasciato come inghiottito dalla foresta tropicale per far vedere lo stato originale in cui versava il complesso al momento della scoperta. Pranzo in ristorante locale e nel pomeriggio visita di Angkor Wat (Suryavarman II), considerato il monumento più armonioso di Angkor per stile, proporzioni e concezione, divenuto simbolo nazionale. Il tempio venne fatto costruire dal Re Suryavarman II (1113-1150), e occupa un'area di 2 milioni di metri quadri, circondato da un fossato largo 200 metri, le cui sponde erano ricoperte da gradinate. E' l'unico tempio rivolto ad Occidente, in direzione del tramonto. Impressionante è la decorazione, con centinaia di metri di bassorilievi scolpiti sulle pareti, nei porticati e nelle gallerie, che illustrano con incredibile ricchezza e vivacità le scene principali dei poemi epici indiani. Cena e pernottamento.
  • Siem Reap (colazione/pranzo/cena)
    16° giorno
    Prima colazione. Al mattino partenza in tuk-tuk per il Nord di Angkor. Si visita il tempio di Preah Khan, costruito da Jayavarman VII nel 1191, in origine una vera e propria città e un luogo dedicato agli studi buddisti. Appartenente alla stessa epoca, Neak Pean, chiamato anche “Nagas intrecciato”, è l’ unica isola-tempio di Angkor. Proseguimento della visita di Angkor, e partenza per raggiungere i due bellissimi templi di Thommanon e Chau Say Tevoda del XII secolo, costruiti sotto il regno di Suryavarman II. Qui troverete delle sculture scolpite in onore di Shiva e di Vishnu e dei devatas di una grazia eccezionale (in particolare a Chau Say Tevoda). Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio, visita di Angkor Thom cominciando con la barriera Sud e il famoso tempio di Bayon del XII e XIII secolo. Continuerete con la visita alla Terrazza degli Rlefanti, per finire con la Terrazza del re Lebbroso: costruita nel XII secolo, deve il suo nome al ritrovamento di una statua che ricordava l’immagine di un malato di lebbra. La giornata termina con la visita del Museo Nazionale di Angkor. In serata cena in ristorante con spettacolo di danze tradizionali Apsara. Rientro in hotel. Pernottamento.
  • Siem Reap (Tonle Sap) - partenza (colazione/pranzo)
    17° giorno
    Prima colazione. Al mattino escursione in barca sul lago Tonle Sap, le cui acque sono tra le più pescose al mondo. L’unicità del lago sta nel fatto che la sua ampiezza varia sensibilmente in relazione alle stagioni, addirittura quintuplicando la propria estensione durante il periodo delle piogge. Si visita il villaggio galleggiante di pescatori Khompong Khleang, dalle tipiche costruzioni in legno su palafitte. Dopo il pranzo rientro a Siem Reap e pomeriggio a disposizione per visitare il vecchio mercato fino al trasferimento in aeroporto in tempo utile per il volo di linea per l’Italia (non incluso nella quota di partecipazione del viaggio). Pasti e pernottamento a bordo.

    Alternativa per la stagione secca (da aprile fino a luglio):
    In mattinata trasferimento al porto di Chong Khneas dove vi imbarcherete a bordo di una barca locale per scoprire la vita degli abitanti sul lago. Ritorno a Siem Reap verso la fine della mattinata. Pranzo presso un ristorante locale.
    Pomeriggio a disposizione per visitare il vecchio mercato fino al trasferimento in aeroporto.
  • Arrivo - Italia
    18° giorno
    Arrivo in Italia al mattino o nel primo pomeriggio. Fine dei servizi.
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Calendario delle partenze

In questo momento non ci sono date di partenza disponibili in questo sito.

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Operatività

  • Guide
    Guide locali parlanti italiano nei trasferimenti e visite.
  • Partenza / Arrivo
    Partenza da Luang Prabang / Arrivo a Siem Reap
  • Sistemazione
    HOTELS PREVISTI (O SIMILARI):
    • Luang Prabang: My Dream Boutique 3*
    • Hanoi: La Casa Hanoi 4*
    • NinhBinh: Ninh Binh Hidden Charm 4*
    • Halong: Giunca Golden Cruise
    • Hoian: Ancient House Village 4*
    • Hue: Eldora Hue 4*
    • Ho Chi Minh: Central Palace 4*
    • Siem Reap: Tara Angkor 4*

    CHECK-IN e CHECK-OUT Si ricorda che il check-in negli hotels è previsto dalle ore 14:00 in poi; mentre il check-out deve essere fatto entro le ore 12:00, salvo diversa indicazione data in loco.
  • Note
    L’itinerario potrebbe subire modifiche in base all’operativo dei voli interni.
  • Prenota senza pensieri
    ‘PRENOTA SENZA PENSIERI’ Nessuna penale di cancellazione fino a 10 giorni prima della partenza per i tour operati entro il 30 settembre 2021.

Informazioni di viaggio

  • Cucina locale
    Laos. La cucina laotiana si rifà alla tipica cucina asiatica, ma non è piccante come quella della vicina Thailandia. Essa convive inoltre con la tradizione culinaria francese (in quanto ex-colonia della Francia), quindi non è raro trovare croissant, baguette e paté. L’elemento principale di tutti i pasti laotiani è il riso e quasi tutti i piatti sono preparati con ingredienti freschi quali verdure, pesce, pollo, anatra, maiale, manzo o bufalo.
    I piatti laotiani non sono mai dolci ed anzi alcuni sono amari. Il succo di lime, la citronella e il coriandolo fresco conferiscono al cibo un caratteristico aroma pungente e per salare le pietanze vengono utilizzati vari preparati a base di pesce fermentato. Altri condimenti sono il peperoncino, l’aglio, la menta, le arachidi macinate, il succo di tamarindo, lo zenzero e il latte di cocco.
    I piatti sovente sono accompagnati da un contorno di lattuga, menta, coriandolo, germogli di mung, lime o basilico: si prende una foglia di lattuga e la si riempie con gli altri ingredienti formando un involtino. Tra i piatti tipici si possono assaggiare:
    - Laap, piatto fatto con carne spezzettata, generalmente pollo o anatra; la carne viene mischiata con chicchi di riso fritti e schiacciati. Il Laap è solitamente accompagnato da verdure crude e riso bollito;
    - Tam Mak Houng, un’insalata fatta di papaya cruda a pezzi, zucchero e arachidi, il tutto fermentato con salsa di pesce e succo di lime; può essere molto speziata;
    - Som moo, salsiccia fermentata di maiale, che si può presentare in diversi modi. Essa è ricavata dalla carne cruda. La salsiccia al barbecue, servita in stile vietnamita, è molto popolare nel Laos. Conosciuta come Naem Nuang, è servita con riso, molte erbe, verdure, lattuga e una salsa;
    - Foe, una minestra che si può trovare dappertutto, in questo Paese.
    - Yaw jeun o deep-fried spring rolls.
    Ci sono due principali bevande alcoliche laotiane, entrambe ricavate dal riso. Il Lao hai, che significa vaso di alcol, è servito in un vaso di terra e viene comunemente bevuto, con delle cannucce, nelle occasioni di festa. Il Lao lao è un whisky di riso, chiamato anche “alcol bianco” ed è in genere bevuto liscio, accompagnato da un bicchierino di acqua naturale. Negli ultimi anni inoltre, la birra di produzione statale Beerlao è diventata onnipresente nel Laos e sta incrementando la sua notorietà anche a livello internazionale.
    Infine, il caffè laotiano è chiamato caffè Pakxong e viene coltivato nell’altopiano di Boleven. Di solito esso è bevuto nel vetro, con sopra uno strato di latte condensato e seguito da un liquore di the verde.
    Tradizioni a tavola: La maniera di mangiare tradizionale prevede di stare seduti su una stuoia rossa stesa sul pavimento di legno intorno ad una piano leggermente rialzato chiamato ka toke. Al giorno d’oggi però, mangiare su un ka toke è l’eccezione alla regola, ma la tradizione è mantenuta dai monaci. Tradizionalmente i cucchiai sono usati solo per le minestre ed il riso bianco e le bacchette solo per le zuppe. La maggior parte del cibo è invece mangiato con le mani: la ragione di questa abitudine è facilmente riconducibile al fatto che è la maniera più facile per mangiare il riso appiccicoso. Legata a questa usanza è poi l’altra particolare abitudine di servire i piatti a temperatura ambiente. I piatti non sono mangiati in sequenza, la minestra è infatti sorseggiata durante l’intero pasto. Le bevande invece, inclusa l’acqua, non sono previste a tavola.

    Vietnam. La cucina vietnamita è particolarmente varia: si dice che vi siano almeno 500 piatti tradizionali, da quelli a base di carni esotiche come quelle di pipistrello, cobra e pangolino fino a fantasiose ricette vegetariane. Il piatto classico vietnamita è però costituito da riso in bianco accompagnato da verdure, carne, pesce e spezie varie, al punto che in lingua vietnamita “consumare i pasti” si dice “an com”, che letteralmente significa “mangiare riso”. Nella zona di Halong Bay si trovano con estrema facilità granchi e crostacei.
    Non mancano poi alcuni piatti tipici della Cina, come gli involtini primavera, le frittelle di riso, il pollo speziato e le onnipresenti zuppe con anguille e vermicelli. Di seguito alcuni dei piatti più famosi:
    - Il banh xeo, meglio noto come “le crepes di Saigon”, fatto con fagioli e carne di maiale o pollo;
    - Il pho, una zuppa di tagliolini preparata con manzo, pollo e pesce e condita con erbe aromatiche e chiodi di garofano;
    - Il canh chua ca, è la tipica zuppa di pesce vietnamita molto piccante e speziata;
    - l’hu tieu xao thit bo è uno dei piatti più noti in Vietnam, un pasticcio di manzo e fagioli servito con riso.
    Le salse sono le altre componenti principali della cucina vietnamita, sia quelle piccanti come la nuoc cham, sia quelle dolci come la nuoc mam, immancabile condimento ricavato dalla fermentazione del pesce in salamoia.
    In genere i pasti si concludono con la frutta, sia tradizionale tipo ananas, banana, arancia, papaya e pompelmo, ma anche con esemplari esotici più rari come il mangostano (mang cut), il rambutan (chom chom), l’euforia(nham), il frutto dell’albero del pane (mit), il durio (sau rieng), il frutto del drago verde, la ciliegia a tre semi e la mela d’acqua. Dolce tipico è il Che, dolce somigliante al pudding, servito o caldo o freddo con ghiaccio tritato. Sopra vi si versa del latte di cocco e i suoi ingredienti spaziano da fagioli bianchi a mais o a patate dolci. Per quanto riguarda le bevande, una molto rinfrescante da gustare in Vietnam è il latte di cocco. Un’altra specialità tipica, questa volta alcolica, è il vino di serpente (ruou ran). Si tratta di un vino di riso in cui è immerso un serpente sottaceto. Sembra che questo prodotto abbia proprietà tonificanti e che curi qualsiasi disturbo. Il tè è però la bevanda nazionale per eccellenza, spesso servita gratuitamente o ad un prezzo irrisorio nei ristoranti. Il tipo più comune è il tè verde, servito in coppette di porcellana, caldo a nord e ghiacciato a Sud.

    Cambogia. La cucina cambogiana è simile a quella thailandese ma fa un uso minore di spezie e non è così piccante (in genere aglio e peperoncino vengono serviti a parte). Un pasto cambogiano prevede quasi sempre la zuppa. Tra i tipi più comuni ci sono la samla machou banle, zuppa di pesce, la samla chapek, di maiale allo zenzero, e la samla machou bangkang, di gamberetti. Gli ingredienti principali dei piatti cambogiani sono pesce e riso e tra i sapori più usati si segnalano coriandolo, menta e citronella. Molto diffuse anche le verdure e la frutta, molto saporita e mostrata come segno di abbondanza (viene spesso offerta come dono). Tra i dolci si trovano la torta di riso, piuttosto appiccicosa, e il pudding preparato con i frutti dell’albero del pane. È consigliabile non bere acqua del rubinetto. Il Teuk Tnaot, una bevanda ricavata dalla pianta da sughero, è servita a diversi livelli di fermentazione, ma non viene bevuta durante i pasti.
    Tra i piatti tipici di questa cucina segnaliamo:
    – il pesce d’acqua dolce alla griglia, avvolto in foglie di lattuga o spinaci e poi immerso in una salsa a base di pesce e noci;
    – l’amok, stufato di pesce servito nella noce di cocco intagliata a guisa di pentola;
    – gli insetti fritti (ragni, cavallette e scarafaggi), una particolare pietanza, tra l’altro molto costosa, condita con abbondante aglio;
    – il prahok, una pasta di pesce fermentato, dal sapore molto forte, che costituisce un condimento molto apprezzato dai cambogiani.
    Non ci sono molti ristoranti in Cambogia ma la maggior parte degli hotel e delle guesthouses prevede il servizio di pranzo e cena anche per chi non è ospite della struttura. Nella capitale si trovano facilmente ristoranti vietnamiti, cinesi, indiani e tailandesi, anche perché la tradizione della cucina cambogiana non è molto diffusa tra i ristoranti. Per strada si incontrano poi venditori ambulanti di panini e baguette, eredità del periodo di colonialismo francese. A Phnom Penh segnaliamo il ristorante Friends (215 street 13, nei pressi del Museo nazionale), che collabora con l’organizzazione Mith Samlauh che aiuta i bambini di strada. Il locale è grande e curato, il menù ampio e i piatti abbondanti. Se invece volete mangiare nel sito archeologico di Angkor Wat, fuori dai templi principali ci sono dei ristoranti graziosi e molto economici.
    Tradizionalmente i pasti sono serviti su una stuoia stesa sul pavimento o su una tavola rialzata di bambù. I cibi sono poi mangiati a turno, seguendo lo status sociale: prima mangiano gli uomini adulti e gli ospiti e a seguire gli altri.
  • Clima
    Laos. Il Laos ha un clima tropicale, in cui il ciclo annuale dei monsoni asiatici determina l’alternanza di tre stagioni distinte: la stagione delle piogge da giugno a ottobre, la stagione secca fresca da novembre a marzo e la stagione secca calda da aprile a maggio.
    Nella stagione secca le temperature sono molto varie: il periodo più freddo è tra Dicembre e Gennaio, quando si raggiungono i 15° (i momenti più freddi sono la notte e la prima mattina); nel periodo caldo la temperatura può arrivare invece a 40°. Durante la stagione delle piogge le temperature diurne si aggirano in media intorno ai 29°C nelle pianure e ai 25°C nelle valli montane.
    Anche le precipitazioni (che cadono soprattutto nella stagione dei monsoni) variano a seconda dell’altitudine e sono più frequenti nel Laos meridionale. Nella catena degli Annam esse raggiungono infatti i 3.000 mm annui, mentre a Vientiane i 1.500-2.000 mm e nelle province settentrionali solo 1.000-1.500mm.
    Qualunque periodo dell’anno in teoria potrebbe andare bene per visitare il Laos. In pratica però occorre tener presente che i climi influenzati dai monsoni presentano periodi di piogge durante i quali può essere difficile spostarsi e si può incorrere in qualche imprevisto (es. piene del Mekong e conseguenti inondazioni). Il periodo migliore può essere quindi considerato quello tra novembre e dicembre, quando cioè la stagione delle piogge è appena finita, i fiumi sono ricchi d’acqua e tutto è verde e brillante.

    Vietnam. Il clima particolarmente caldo e umido del Vietnam ha favorito la crescita di una lussureggiante vegetazione. È stato stimato che nelle sue foreste vi siano oltre 12.000 specie di piante delle quali solo 7.000 sono state classificate. Addirittura sulla vetta del Fan Si Pan cresce una rara specie di bambù nani, poiché la temperatura non scende mai sotto i 4° C.
    Avvertenza
    Durante la stagione estiva dei monsoni (in genere da luglio a tutto novembre, talvolta nell’area centrale anche nel mese di dicembre) si possono verificare imprevedibili e violenti fenomeni ciclonici (tempeste tropicali, tifoni ecc.) e che possono interessare il Vietnam centrale e settentrionale con conseguenti gravi disagi per la popolazione delle zone eventualmente interessate dai tifoni per i viaggiatori (alluvioni, interruzione di servizi, problemi nei collegamenti, aumento del rischio epidemie). Si raccomanda pertanto ai connazionali di informarsi, prima di effettuare escursioni fuori dalle principali città (Hanoi, Ho Chi Minh ecc.) sulla situazione meteorologica attraverso gli operatori turistici sul posto ed i media locali, attenendosi alle eventuali misure di sicurezza indicate dalle Autorità vietnamite. Nel periodo dei monsoni sono in particolare da evitare le aree del delta del fiume Mekong (nel Vietnam meridionale) maggiormente esposte a questa tipologia di rischio. Ai connazionali si suggerisce di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare in Vietnam sul sito www.dovesiamonelmondo.it.

    Cambogia. La Cambogia ha un clima legato ai monsoni tropicali e la temperature media annuale è di 27°. I mesi più freddi sono dicembre e gennaio, mentre marzo e aprile sono i più caldi. Il paese ha due distinte stagioni: la stagione piovosa che va da maggio a ottobre (con temperature fino a 40°, accompagnate da un alto tasso di umidità) e la stagione secca da novembre ad aprile (con temperature tra i 25° e i 35°). Di notte le temperature scendono, ma mai al di sotto dei 15°. Le precipitazioni piovose raggiungono in media i 1.400 mm annui nella piana centrale, mentre arrivano fino a 3.800 mm in montagna e lungo la costa. Il periodo migliore per visitare la Cambogia è quello compreso tra novembre e gennaio, quando le temperature ed i livelli di umidità sono più bassi. Da febbraio in poi invece, il caldo si fa opprimente e in aprile diventa insopportabile. La stagione delle piogge è un buon periodo per visitare Angkor: in questi mesi i fossati sono pieni e la vegetazione lussureggiante. Bisogna invece evitare le regioni nord-orientali: in questa stagione le piste diventano veri e propri acquitrini e sono del tutto impraticabili.
  • Fuso orario / Lingua / Valuta / Cambio
    Lingua:
    Laos. Si parla il Lao, il francese, e ora soprattutto tra i giovani e tra chi lavora nel turismo, anche l’inglese. Il lao è una lingua tonale, con almeno sei toni differenti che molti fanno fatica ad apprendere; vi sono delle diversità sostanziali tra il linguaggio dell’uomo e quello della donna.
    I laotiani si esprimono con un tono di voce molto basso, per cui si consiglia di agire di conseguenza quando si inizia una conversazione con loro.
    Vietnam. La lingua vietnamita (kinh) è una lingua monosillabica e tonale, un ibrido di idiomi mon-khmer, tai e cinesi. I vietnamiti hanno però cambiato una buona percentuale di quelli che sono i termini principali della loro lingua. Tutte le minoranze etniche hanno poi un loro particolare dialetto. Le lingue straniere più conosciute sono il cinese (cantonese e mandarino), il francese (eredità del passato dominio coloniale), l’inglese ed il russo.
    Cambogia. La lingua khmer è parlata dal popolo dei khmer della Cambogia e appartiene alla famiglia delle lingue austroasiatiche; è stata influenzata sia dal sanscrito che dal pali, a causa della diffusione del buddismo e dell’induismo. Inoltre, a causa della relativa vicinanza geografica, la lingua khmer è stata influenzata anche dal tailandese e dal laotiano, e viceversa. Lo khmer si distingue però dalle lingue dei popoli circostanti, in quanto non è una lingua tonale: utilizza una sintassi di tipo soggetto-oggetto-verbo e prefissi e infissi per derivazioni di tipo lessicale; usa inoltre per la scrittura l’alfabeto khmer. Tra gli anziani è poi ancora parlato il francese e il vietnamita, mentre tra i giovani, soprattutto quelli che lavorano nelle strutture turistiche, si sta rapidamente diffondendo la conoscenza dell’inglese.

    Valuta:
    Cambogia. I dollari americani sono la valuta straniera di normale circolazione. Si consiglia di munirsi di banconote di piccolo taglio. Gli sportelli ATM (Bancomat) sono molto rari.
  • Usanze / Comportamenti
    Laos. Nei luoghi di culto occorre rispettare i costumi religiosi, quindi:
    - Togliersi le scarpe prima di entrare in una pagoda;
    - Sedersi per terra con le gambe raccolte di lato senza mai rivolgere la pianta dei piedi all’effige del Buddha;
    - Per quanto gli oggetti possano essere belli, resistere alla tentazione di toccarli;
    - Se si vuole parlare ad un monaco, cercare di tenere la testa leggermente più bassa della sua e se egli sta seduto, sedersi a propria volta. Le donne non devono mai toccare un monaco. Se gli devono passare un oggetto, lo devono fare attraverso un uomo o appoggiando l’oggetto su un tavolo o una superficie posta di fronte al monaco;
    - Alcuni dei templi delle grandi città chiedono una piccola somma all’ingresso. Se questa invece non è richiesta, sarebbe comunque opportuno lasciare una piccolo offerta. C’è sempre una cassa per le donazioni vicino all’entrata (inchinarsi nel metterci i soldi), oppure si può lasciare l’offerta a terra vicino all’immagine centrale.
    I laotiani parlano quasi sottovoce, quindi è meglio non essere chiassosi e, in caso di contrarietà, non è educato perdere la calma lasciandosi andare ad atteggiamenti aggressivi.
    Anche tra persone sposate è consigliabile non ostentare atteggiamenti affettuosi (come scambiarsi effusioni o anche solo tenersi per mano).
    Quando si incontra qualche laotiano, non bisogna toccargli la testa e la stretta di mano non è usuale. Ci si saluta giungendo le mani (“nop”) e scambiandosi l’immancabile “sabai dee” (si pronuncia sabadìi), una formula che va bene per tutti i momenti della giornata e con qualunque persona. Il “nop” va effettuato unendo le mani come in preghiera all’altezza del petto, senza però toccare il corpo. Più in alto si tengono le mani, più grande è il segno di rispetto, ma queste non vanno mai portate oltre l’altezza del naso. Il “nop” è accompagnato da un leggero inchino della testa per mostrare rispetto a persone di status più elevato o anziane.
    Quando si entra in una casa bisogna togliersi le scarpe. Gli uomini di solito si siedono con le gambe incrociate o piegate da un lato, le donne esclusivamente in quest’ultimo modo. Agli ospiti di solito è offerto il the o la frutta. Questo gesto di ospitalità non deve essere rifiutato.

    Vietnam. Si consiglia di:
    – portarsi dietro il biglietto dell’hotel può facilitare il rientro con taxi o cyclo;
    – se si prevedono lunghe escursioni conviene portarsi dietro carta igienica di riserva, in quanto non sempre facilmente reperibile;
    – la contrattazione è quasi un rito, bisogna dunque essere pronti a contrattare il prezzo, in albergo, come in taxi o al ristorante;
    – per i buddisti, la testa è sacra ed i piedi sono impuri. In un tempio, è meglio quindi evitare di mettere i piedi su un altare o rivolti verso una statuetta votiva;
    – non piantare in verticale le bacchette in una ciotola di riso poiché è simbolo di morte;
    – evitare vestiti troppo scoperti, non solo per le condizioni climatiche, ma per non offendere la popolazione locale;
    – lasciare sempre soldi, biglietti aerei, documenti e valori vari nella cassaforte dell’hotel;
    – togliersi sempre le scarpe entrando in casa di qualcuno;
    – chiedere sempre il permesso prima di fotografare qualcuno ed in caso di rifiuto non insistere o offrire soldi;
    – non fotografare installazioni militari, in quanto ciò viene visto come una minaccia alla sicurezza nazionale;
    – non perdere mai la calma in pubblico: è considerato una perdita di faccia per le persone coinvolte.

    Cambogia. La testa è la parte più importante del corpo, i piedi costituiscono invece la parte più impura. E’ quindi considerato irrispettoso toccare la testa di un adulto o rivolgere i propri piedi verso un’altra persona.
    Le feste del buddhismo theravada vedono, come massimo momento per acquisire meriti, l’offerta ai templi durante i giorni di festa (che corrispondono alle fasi lunari). L’importante è l’atto di offrire: una volta donato il cibo, ad esempio, questo può essere ripreso e consumato con i monaci. Sono importanti anche gli atti di carità: vicino ai templi ci sono numerose gabbiette piene di passerotti: facendo un’offerta si può liberare un uccellino che ritornerà poi da solo in gabbia, dove sa di trovare cibo, ma l’importante è stato l’atto di carità di chi lo ha liberato anche solo per pochi minuti.
  • Elettricità / Telefono / Wi-fi
    Telefonia:
    Laos. Per telefonare in Italia, comporre lo 0039. Il costo di una chiamata dall’albergo è di circa 7 USD al minuto. In alternativa si può ricorrere agli uffici telefonici pubblici, alle cabine o agli uffici postali. E’ consentito portare il cellulare, ma è meglio assicurarsi prima di partire dall’Italia che il gestore copra il servizio. A Vientiane c’è un ufficio telefonico pubblico vicino al palazzo presidenziale in Setthathirat road mentre nelle province le chiamate internazionali si possono fare dall’ufficio postale. Per usare telefoni pubblici, dove esistono, occorre munirsi di una carta telefonica prepagata (acquistabile negli uffici postali, in alcuni negozi e negli uffici telefonici pubblici). Per chiamate interurbane nel Paese comporre lo 0 prima del numero. Per telefonare dall’Italia al Laos bisogna comporre lo 00856 seguito dal prefisso del luogo che si intende chiamare preceduto dallo 0 e dal numero telefonico desiderato.
    Vietnam. La copertura per telefoni cellulari GSM a 900 MHz è buona nelle maggiori città del Paese e nelle zone costiere. E’ attivo, ma non sempre affidabile, il servizio di roaming internazionale per le utenze TIM, Vodafone e Wind. Per chi vuole un numero vietnamita, si trovano facilmente schede ricaricabili al costo di circa 300.000 dong (circa 15 euro), comprensivi del traffico prepagato.

    Internet:
    Laos. Al momento esistono pochi collegamenti Internet.
    Vietnam. Internet è diffuso in tutto il Paese, a prezzi molto contenuti e sta diventando sempre più popolare tra i giovani vietnamiti. Nonostante però, nelle maggiori città sia tutto un fiorire di Internet Caffè, la Rete resta inaccessibile alla maggior parte degli abitanti, sparsi per lo più in piccoli villaggi rurali. Su una popolazione di 83 milioni di abitanti infatti, soltanto il 13% ha accesso alla rete e l’uso del Web è ancora limitato alla posta elettronica e ai forum di discussione. Il mercato è dunque ancora molto ristretto, i computer privati pochi e le barriere linguistiche difficili da superare, dal momento che i siti in lingua vietnamita sono rari e sorvegliatissimi dalle autorità. Inoltre, dal 2002 il governo ha vietato l’accesso a siti pornografici, a siti contenenti “segreti di Stato” e ad eventuali documenti “reazionari”.
  • Religione
    Laos. Circa il 60% della popolazione, prevalentemente i Lao Loum e alcune tribù thai, pratica il buddismo theravada. Il buddismo fu introdotto a Luang Prabang alla fine del XIII sec. Fu dichiarata religione di stato dal primo regnante dei Lan Xang, Fa Ngum, che portò con sé la statua dorata del Buddha Pra Bang, e nel XVII sec. l’insegnamento del buddismo fu introdotto nelle scuole. È previsto che tutti i laotiani buddhisti di sesso maschile siano monaci per una breve parte della loro vita, di solito nel periodo compreso tra la fine della carriera scolastica e l’inizio del lavoro o il matrimonio. Gli uomini sotto i 20 anni diventano novizi. Tradizionalmente il tempo trascorso nel Tempio è di circa 3 mesi, meglio se durante la quaresima buddista che inizia ad Agosto. In molti però trascorrono molti anni nel Sangha, per approfondire la loro conoscenza religiosa, studiando il linguaggio Pali, in cui sono scritti tutti i testi Theravada. Anche le donne possono fare la loro pratica buddista nel tempio come suore, con le teste rasate e vestiti bianchi.
    La principale ‘religione’ non buddista è il phii, il culto degli spiriti guardiani, antecedente il buddismo, la cui pratica è però ufficialmente vietata. Le tribù Hmong-Mien praticano invece l’animismo e il culto degli antenati; una piccola minoranza di laotiani, composta principalmente dall’élite che studia nelle scuole francesi, è infine di fede cristiana.
    Chiunque nel Laos può liberamente organizzare il Su Khuan, ossia la cerimonia Baci, che significa “buona fortuna”, celebrata nelle occasioni auspicali, come matrimoni, nascite, guarigioni, partenze. Durante questa cerimonia 32 spiriti benigni vengono legati agli ospiti d’onore attraverso una corda bianca annodata alla mano, simbolo di buona salute, prosperità e felicità. Per ottenere il massimo beneficio queste corde devono avere tre nodi. Inoltre non devono essere mai tolte prima di tre giorni dalla cerimonia e non devono mai essere tagliate. Al centro di questo rito c’è poi il pha khouan,un tavolo creato con foglie intrecciate di banano e ricoperto da fiori e cibi simbolici. I più comuni sono le uova e il riso, che simbolizzano fertilità e fecondità.

    Vietnam. La vita del popolo vietnamita è stata influenzata da quattro grandi religioni e filosofie: il confucianesimo, il taoismo, il buddhismo e il cristianesimo. Nel corso dei secoli, si è venuto a creare un sincretismo tra le prime tre religioni con le credenze popolari cinesi e con l’antica tradizione animista del Paese, formando così il Tam Gao, ossia ‘triplice religione’. La maggioranza dei vietnamiti (più del 70%) si definisce però buddista. La percentuale di cattolici si aggira intorno all’8-10% della popolazione. Il Cattolicesimo fu introdotto nel XVII sec. In Vietnam è anche diffuso il Caodismo (circa 2 milioni di fedeli), una setta fondata nel 1926 e che combina insieme i principi filosofici e religiosi sia orientali che occidentali ed il cui fondatore fu Ngo Minh Chieu. Sono poi molto praticati da tempo immemore, il culto degli antenati e quello dei “lari”, divinità protettrici della casa e della famiglia (Thanh Hoang). In ogni abitazione si trova un altare per il loro culto, nell’area più sacra della casa. I Vietnamiti credono poi che l’anima dei loro defunti rimanga sulla Terra insieme ai suoi discendenti.

    Cambogia. Il 90% dei cambogiani pratica il buddhismo theravada, che si basa su quattro nobili principi: il fedele cerca di guadagnare meriti mediante donazioni ai templi, comportandosi in modo corretto e giusto, rispettando gli altri e cercando di non perdere mai la calma. Il primo voto dei monaci è la mendicità e il primo dovere di un buon buddista è l’offerta. I fedeli vanno alla pagoda prevalentemente durante le feste legate alle fasi lunari (4 volte al mese), offrono cibo ai monaci e poi si fermano a mangiare con loro. Nel corso dei secoli i templi buddisti (wat) hanno sempre svolto un ruolo importante nella conservazione della cultura e nella diffusione dell’istruzione, soprattutto nelle aree rurali. Durante gli anni ’70 i buddisti furono però duramente perseguitati dai Khmer Rouge. I monaci furono costretti ai lavori forzati e molti di loro persero la vita; in più gran parte dei wat del Paese furono distrutti. Solo dagli anni ’80 il buddismo riprese vigore ed è oggi riconosciuta come religione di Stato dalla costituzione Cambogiana. Tradizionalmente, ogni uomo trascorre qualche anno della sua vita all’interno di un monastero (dove impara anche a leggere e a scrivere), ma il voto è revocabile in qualsiasi momento. Anche le donne possono prendere i voti: in genere lo fanno dopo una certa età, quando non hanno più l’impegno della famiglia. Allora si rasano la testa e indossano una veste bianca. Accanto al buddismo continua a sopravvivere il culto degli spiriti: vicino a ogni abitazione c’è sempre infatti una piccola casa dove dimora una divinità, alla quale vengono fatte offerte di cibo e fiori. L’animismo rimane poi la fede dominante tra le tribù rurali. Tra le minoranze religiose, vi sono infine gruppi di musulmani Cham (nel sud-est del Paese) e di cristiani (a Phnom Penh ed in altre aree urbane) soprattutto di etnia cinese e vietnamita. Un interessante esempio di come attualmente viga una situazione di alta tolleranza religiosa, consiste nel fatto che di fronte alle pagode è sempre presente un tempietto vuoto, senza immagini del Buddha, affinché chiunque non sia buddista possa pregarvi liberamente, immaginando la sua divinità.
  • Abbigliamento
    Laos. Per rispetto verso i laotiani, che sono molto tradizionalisti, e in generale verso le popolazioni asiatiche, è bene vestirsi in modo semplice e decoroso. E’ quindi preferibile indossare abiti che coprano spalle, petto, braccia e gambe. Al mattino, anche nella stagione secca, può essere piuttosto fresco: conviene portare un maglione e una giacca a vento.
  • Mance
    Le mance: sebbene non obbligatorie, sono segno di apprezzamentoe di rispetto del lavoro svolto dai professionisti in loco(quota suggerita 5 EUR per persona al giorno).
  • Indirizzi e numeri utili
    Laos. Non vi è una rappresentanza diplomatica italiana nel Paese; l’Ambasciata competente è quella a Bangkok, Thailandia:
    Ambasciata d’Italia a Bangkok
    399 Nanglinchee Road
    Thungmahamek Yannawa,
    Bangkok 10120, Thailandia
    Tel. +66 2 2854090/1/2/3
    Tel. +66 2 2854433/4
    Fax Cancelleria Diplomatica: +662-2854793
    Fax Cancelleria Consolare: +662-2854801
    E-mail: ambasciata.bangkok@esteri.it

    Competente per l’assistenza sul posto ai cittadini italiani in caso di emergenze, nel quadro della cooperazione consolare UE:
    Ambasciata di Francia
    Avenue Setthathirath – BP 6 – Vientiane
    Tel. +856 21 21 52 53
    Tel. 21 52 57 (a 59)
    Fax. +856 21 21 52 50
    Indirizzo ufficio turistico
    Sito Internet utile: www.visit-laos.com

    Cambogia. L’Ambasciata d’Italia competente è quella di Bangkok, Thailandia.
    Ambasciata d’Italia a Bangkok
    399 Nanglinchee Road
    Thungmahamek, Yannawa
    Bangkok 10120, THAILANDIA
    Tel.: +66-2-2854090/1/2/3; +66-2-2854433/4
    Fax:
    – Cancelleria Diplomatica: +66-2-2854793
    – Cancelleria Consolare: +66-2-2854801
    Per l’assistenza sul posto a cittadini italiani in caso di emergenze è competente l’Ambasciata di Francia :
    Ambasciata di Francia
    1 Bd Monivong
    Phnom Penh
    Tel: (+855) 23 430 020 (da fuori Paese)
    Tel: 023 430 020 (localmente)
    E-mail: ambafrance@online.com.kh
    Indirizzo ufficio turistico
    Sito Internet del Ministero del Turismo della Cambogia
    www.mot.gov.kh
  • Avvertenze sanitarie
    Laos. Si consiglia di:
    - prendere informazioni sull’esistenza di eventuali epidemie, prima della partenza;
    - non visitare il Paese se non si gode di ottime condizioni di salute;
    - prestare comunque la massima attenzione a cibi e bevande per evitare rischi di epatite, tifo, bilarziosi, ecc.;
    - non bere acqua corrente ed evitare bevande con ghiaccio in luoghi che non garantiscono standard di igiene adeguati.

    Vietnam. Considerati gli elevati costi dell’assistenza sanitaria e nei casi ove è necessario il rimpatrio o il trasferimento del malato in altro Paese, è consigliata la sottoscrizione di una polizza assicurativa ad hoc prima dell’arrivo in Vietnam che comprenda la copertura delle spese sanitarie in loco e quelle relative all’eventuale rimpatrio o trasferimento in altro Paese del malato.
    Infezioni intestinali e colera sono ricorrenti con recrudescenza durante i mesi delle piogge. Da luglio 2008 le predette malattie sono in aumento e vengono segnalati casi anche nelle aree metropolitane e nella capitale. Vanno pertanto osservate le misure sanitarie ed igienico-alimentari del caso.
    L’acqua non è potabile e, in alcune zone del Paese, è potenzialmente infettata da virus, parassiti e batteri o sostanze chimiche. Si raccomanda pertanto di bere solo acqua imbottigliata e di mangiare preferibilmente frutta sbucciata, evitando le verdure crude ed il ghiaccio nelle bevande. Si consiglia di non consumare i cibi precotti in vendita nelle numerose bancarelle presenti in strada. Carne e pesce dovrebbero essere consumati ben cotti. La scarsa igiene degli alimenti è stata di recente causa di epidemie di colera.
    In Vietnam è elevato il rischio di contrarre il tifo, l’epatite A, l’epatite B (altamente endemica), nonché il tetano, la difterite e l’encefalite giapponese. Per queste malattie può essere utile sottoporsi a vaccinazione, la cui somministrazione deve sempre essere effettuata sotto diretto controllo sanitario e consigliate dal medico caso per caso. E’ consigliata, previo parere medico, la vaccinazione contro l’encefalite giapponese per chi prevede di fermarsi a lungo nel Paese.
    Il rischio di contrarre la malaria è ormai inesistente nelle grandi città e sulla fascia costiera. Tuttavia, vi sono alcune zone dove questo rischio permane, in particolare le regioni degli Altipiani centrali (Kon Tum, Play Ku, Dac Lac, Buon Ma, Thout, Dong Xoai, Bao Loc), le zone costiere del Sud (Ca Mau, all’estrema punta del delta del Mekong, nonché’ Can Tho e My Tho) e le regioni montagnose del Nord (Sapa, Lao Cai, Son La, Dien Bien Phu).
    La febbre dengue anche di tipo emorragico è invece presente anche nelle grandi città e può aumentare durante la stagione delle piogge. Le province meridionali sono quelle maggiormente colpite, in particolare nell’area del Delta del Mekong. Le Autorità sanitarie locali hanno intensificando le misure preventive e di controllo contro il diffondersi dell’epidemia.
    Poiché non esistono vaccini efficaci né contro la malaria né contro la dengue occorre adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara.
    Il Vietnam ha registrato alcuni casi di SARS (Polmonite atipica) nel 2003 e di influenza aviaria dal 2004. Dall’inizio del 2008 si sono registrati cinque decessi a causa dell’influenza aviaria, di cui l’ultimo nel mese di marzo segnalato nel distretto di Thanh Liem (provincia di Ha Nam). Dal 2004 si sono registrati 106 casi umani, compresi 52 decessi. Le autorità vietnamite mantengono una costante vigilanza sulla diffusione di nuovi focolai soprattutto nella stagione in cui le temperature medie sono di norma meno elevate. Maggiori informazioni possono essere reperite presso la propria ASL o consultando il sito del Ministero della Salute (www.ministerosalute.it) o dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (www.who.int/csr/don).
    Le malattie sessualmente trasmissibili, come l’HIV/AIDS, l’epatite C, la sifilide, la gonorrea e l’herpes simplex sono molto diffuse ed il numero dei malati in crescita. Non è quindi superfluo ricordare di utilizzare le necessarie precauzioni.

    Cambogia. Sulla base delle notizie dell’OMS (Organizzazione Mondiali della Sanità) relative alla Cambogia, si segnala che nel Paese sono presenti alcune delle malattie tipiche dell’area asiatica, tra cui la malaria del tipo P. falciparum (ad esclusione della città di Phnom Penh) e dengue. Si consiglia pertanto di adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara, nonché di consultare la propria ASL per la profilassi antimalarica. Assai diffusi sono anche HIV/AIDS.
    Si consiglia di:
    – adottare le massime misure precauzionali igienico-sanitarie;
    – non bere acqua corrente;
    – scegliere gli alimenti con la massima attenzione;
    – evitare di bere bevande con ghiaccio, se non in luoghi che garantiscano condizioni igieniche adeguate.

La quota include

  • Voli domestici Vietnam Airlines o altro vettore IATA, in classe turistica
  • Voli Luang Prabang – Hanoi e Ho Chi Minh City – Siem Reap Vietnam Airlines o altro vettore IATA, in classe turistica
  • Hotel menzionati o se non disponibili altri della stessa categoria su base camera doppia standard
  • Crociera con pernottamento nella Baia di Halong (in condivisione con altri passeggeri)
  • Trattamento indicato nel programma
  • Trasferimenti e visite in condivisione con altri partecipanti con guide locali parlanti italiano
  • Borsa, porta documenti, etichette bagagli e documentazione illustrativa varia
  • L’assicurazione per l’ assistenza medica, il rimpatrio sanitario ed il danneggiamento al bagaglio
Quote per persona, a partire da:
PartenzaDoppiaSupplemento singola
Dal 8 Gennaio 2021 al 24 Dicembre 20212830 €630 €
Supplementi obbligatori
Quota d'iscrizione95 € p.p.
Supplemento partenza 24 dicembre*40 € p.p.
Supplementi facoltativi
Blocco valuta50 € a pratica
Cerimonia Baci con cena a Luang Prabang90 € p.p.
Voli intercontinentaliSu richiesta
* La partenza del 24 dicembre include il supplemento obbligatorio cena del 31 dicembre.

Tasso di cambio € 1,00 = USD 1,13

Variazioni dei cambi con oscillazioni maggiori del 3% comporteranno un adeguamento dei costi e verranno comunicati entro i 20 giorni dalla partenza, ovvero secondo accordi tra le parti all’atto della definizione/conferma del contratto di viaggio.

BLOCCO VALUTA: E’ possibile bloccare definitivamente il costo dei servizi a terra che non sarà più soggetto a oscillazioni valutarie con un supplemento di € 50 a pratica. La richiesta dovrà avvenire contestualmente alla conferma.

Nota bene: La presente quotazione non costituisce proposta contrattuale ed è soggetta a riconferma al momento del blocco dello spazio in base alla effettiva disponibilità dei servizi alberghieri e dei voli e delle disponibilità delle classi di prenotazione.

La quota non include

  • Voli intercontinentali
  • Le tasse aeroportuali da inserire nel biglietto
  • Il costo del visto da pagare localmente (USD 30 per la Cambogia e USD 40 per il Laos. Passaporto valido 6 mesi e 2 foto-tessera)
  • Eventuali tasse aeroportuali locali da pagare localmente (al momento non presenti)
  • Le mance: sebbene non obbligatorie, sono segno di apprezzamento e di rispetto del lavoro svolto dai professionisti in loco (quota suggerita 5 EUR per persona al giorno)
  • Le bevande, gli extra di carattere personale, eccedenza bagaglio
  • Le escursioni facoltative e tutto ciò non evidenziato nella voce “la quota comprende”
  • Quota d’iscrizione € 95

Informazioni importanti da sapere

Documenti di viaggio : Il Cliente/Viaggiatore sia italiano che straniero è tenuto a verificare la validità dei documenti di viaggio e in particolare la validità residua del passaporto, la validità dei documenti richiesti per i minori, i visti, le autorizzazioni, gli eventuali certificati e formalità sanitarie. I cittadini viaggiatori devono comunque informarsi autonomamente presso le sedi e le autorità competenti del proprio paese garantendo di adottare i necessari documenti in modo da svolgere adeguatamente il viaggio. Si concorda che l'intermediario e/o l'organizzatore del pacchetto non sono responsabili per i danni diretti o indiretti in caso di “mancanza partenza” o “negato rientro” dovuti alla irregolarità dei documenti di viaggio previsti dalle autorità del paese ospitante e/o dai paesi visitati durante il viaggio.

  • Documenti
    E' necessario il passaporto, che deve essere valido 6 mesi ed avere 2 pagine libere, 2 fototessera (una per ciascun paese, Laos e Cambogia).
  • Visti di ingresso
    Per partecipare a questo viaggio occorrono il visto laotiano e cambogiano, che si ottengono in loco all’arrivo (30 USD per la Cambogia e 40 USD per il Laos, pagamento in loco).
  • Formalità sanitarie
    Laos. La situazione sanitaria è carente anche nella capitale ed è impossibile sottoporsi a cure ospedaliere locali, peraltro sconsigliate anche in caso di emergenza. Sono difficoltosi per il momento i rimpatri sanitari di emergenza. Pertanto si raccomanda di stipulare, prima di intraprendere il viaggio, un’assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro Paese del malato.
    La malaria è endemica nelle campagne.
    Nel corso del 2007, sono stati segnalati focolai d’influenza aviaria (virus H5N1) con due casi umani di decesso da virus H5N1. Le Autorità sanitarie locali, coadiuvate da quelle tailandesi, hanno adottato misure e controlli necessari contro il diffondersi dell’epidemia, in particolare nelle zone interessate. Ai connazionali che intendano recarsi nel Paese si consiglia a titolo cautelativo di consumare carne e uova di volatili solo se ben cotte e di evitare ogni forma di contatto diretto con volatili e pollame. Per ulteriori avvertenze si rinvia all’opuscolo “L’influenza aviaria: rischi, informazioni e misure preventive”. Maggiori informazioni possono anche essere reperite presso la propria ASL o consultando il sito del Ministero della Salute: www.ministerosalute.it o dell’Organizzazione Mondiale della sanità: www.who.int/csr/don
    Vaccinazioni: si consigliano, previo parere medico, le vaccinazioni contro l’epatite A e B. Altre informazioni sulle eventuali epidemie in corso si possono reperire consultando il sito dell’Organizzazione mondiale della sanità: www.who.int.

    Vietnam. Vaccinazioni obbligatorie: è obbligatoria la vaccinazione contro la febbre gialla solo per i viaggiatori provenienti da zone infette (alcuni Paesi dell’Africa e dell’America Latina) che abbiano più di un anno di età. Poiché la febbre gialla in Vietnam non è considerata endemica, la vaccinazione per chi parte dall’Italia non è necessaria.
    L’assistenza sanitaria prestata dalle strutture ospedaliere pubbliche vietnamite è al di sotto degli standard europei. Tuttavia, ad Hanoi e Ho Chi Minh City esistono ospedali privati in grado di fornire un’assistenza di livello sufficiente, quanto meno in alcuni settori (ostetricia, medicina generale, analisi di laboratorio). A queste strutture è opportuno rivolgersi per prestazioni di pronto soccorso, anche se le tariffe sono piuttosto alte e da pagarsi in anticipo. In caso di malattie o di incidenti per i quali siano necessari interventi sanitari più delicati e complessi, è quindi indispensabile il trasferimento a Bangkok, Singapore o Hong Kong. Per l’acquisto di medicinali, occorre rivolgersi a farmacie affidabili e di provata serietà, a causa della diffusione di prodotti contraffatti.

    Cambogia. Le strutture sanitarie non sono equiparabili agli standard italiani; si consiglia, quindi, di recarsi in ospedale solo per piccoli problemi medici o come appoggio per un immediato rimpatrio aereo del malato o trasferimento in altro Paese. L’assenza di strutture sanitarie valide, le difficoltà per i rimpatri d’emergenza e le condizioni igienico-sanitarie precarie inducono non soltanto alla massima attenzione, ma rendono sconsigliabile la visita a tutti coloro che non godono di condizioni di salute ottimali. Si raccomanda di viaggiare avendo sottoscritto una polizza assicurativa con adeguato massimale che copra le spese di ricovero e quelle per un eventuale rimpatrio aereo del malato o trasferimento in altro Paese.
    L’OMS informa che nell’aprile del 2007 si è registrato un decesso per influenza aviaria, 2 nel 2006 e 4 nel 2005. Sono in corso da parte delle Autorità cambogiane e da esperti dell’OMS misure di controllo e prevenzione contro il diffondersi della malattia. A titolo cautelativo si consiglia di evitare ogni forma di contatto con volatili e di mangiare carne di pollame solo se ben cotta.
  • Politica di cancellazione
    Al consumatore che receda dal contratto prima della partenza saranno addebitati a titolo di penale:
    - il premio della copertura assicurativa
    - la Quota di Iscrizione di € 95,00
    - le seguenti percentuali sulla quota viaggio:

    1. Penalità di annullamento per Viaggi in cui sono incluse CROCIERE
    - fino a 20 giorni prima della partenza: 30% della quota di partecipazione
    - da 119 a 90 giorni prima della partenza: 50% della quota di partecipazione
    - da 89 giorni prima della partenza: 100% della quota di partecipazione

    1.B) Penalità di annullamento Viaggi
    - fino a 30 giorni prima della partenza: 10% della quota di partecipazione
    - da 29 a 20 giorni prima della partenza: 25% della quota di partecipazione
    - da 19 a 7 giorni prima della partenza: 50% della quota di partecipazione
    - oltre tale termine: 100% della quota di partecipazione
    Oltre alle penalità relative alla biglietteria aerea (tariffe speciali, instant purchase, low cost e voli di linea)

    Si precisa che:
    - Il riferimento è sempre ai giorni “di calendario”;
    - Per determinate destinazioni, per particolari servizi, per i gruppi precostituiti o per determinate combinazioni di viaggio,le penali sopra riportate potranno subire variazioni anche rilevanti;
    - Per determinati servizi turistici e non turistici le penali possono essere del 100% già al momento della proposta irrevocabile o della prenotazione / conferma da parte del Tour Operator; tali variazioni saranno indicate nei documenti relativi ai programmi fuori catalogo o ai viaggi su misura o a viaggi e servizi in genere non rientranti pienamente o parzialmente nel presente catalogo;
    - In ogni caso, nessun rimborso spetta al consumatore che decida di interrompere il viaggio o il soggiorno per volontà unilaterale.
  • Modalità di pagamento
    All’atto della sottoscrizione della proposta di acquisto del pacchetto turistico dovrà essere corrisposta:

    - la quota d’iscrizione o gestione pratica;
    - un acconto del 25% del prezzo del pacchetto turistico pubblicato in catalogo o nella quotazione del pacchetto fornita dall’Organizzatore. Per determinati servizi turistici (resort di particolare pregio, crociere, servizi speciali, servizi erogati in periodi di festività particolari, emissione di biglietteria aerea) potrà essere richiesto un acconto superiore al 25% e/o il saldo totale.

    Il saldo dovrà essere improrogabilmente versato almeno 20 giorni prima della partenza e comunque entro il termine stabilito dal Tour Operator nel proprio catalogo o nella conferma di prenotazione del servizio\pacchetto turistico richiesto.

    Per le prenotazioni in epoca successiva alla data indicata quale termine ultimo per effettuare il saldo, l’intero ammontare dovrà essere versato al momento della sottoscrizione della proposta di acquisto.

Informati prima di prenotare

Note
  • Prendi visione prima di prenotare dei “Termini e condizioni”, l'informativa sulla privacy e il trattamento dei dati personali. Inoltre è importante leggere con particolare attenzione le “Condizioni generali del contratto di vendita” di pacchetti turistici del Tour Operator / Organizzatore.
  • Verifica le informazioni generali, la sicurezza, la situazione sanitaria e la mobilità del paese di destinazione del viaggio consultando i siti web istituzionali delle autorità competenti del tuo paese di residenza e dello stato relativo alla tua nazionalità.
  • Il Titolare della pratica è il viaggiatore che prenota. Agisce in nome proprio oltre che in nome e per conto delle persone che sono incluse nella prenotazione. Nella prenotazione inserisci i nomi e cognomi e tutti i dati anagrafici esattamente come sono riportati sul passaporti e sugli altri documenti di viaggio. Dati personali non corretti potrebbero causare la nullità della prenotazione.
  • Attenzione per prenotare avere a disposizione: nome cognome del titolare, il codice fiscale del titolare e il nome e cognome degli altri viaggiatori inclusi data e luogo di nascita di tutti i partecipanti.
  • Il servizio di prenotazione dei pacchetti turistici è rivolto esclusivamente a maggiorenni. I minori possono partecipare al viaggio solo se accompagnati da un genitore o altra persona autorizzata.
  • I minori possono viaggiare in Europa e all'estero solo con un documento di viaggio individuale.
Prenotazione
  • Le prenotazioni possono essere a “conferma istantanea”, a “conferma breve” (entro 48 ore lavorative) o a “conferma lunga” (entro 8-10 giorni lavorativi). Nel caso di “conferma breve” o di “conferma lunga”, ti preghiamo di attendere tale conferma prima di acquistare eventuali biglietti aerei o altri servizi turistici non rimborsabili.
  • In alcuni casi, periodi di alta stagione, eventi e feste locali, prenotazioni molto vicine alla data di partenza e altre situazioni in cui la prenotazione non può essere confermata per ragioni di cessata disponibilità nel periodo prescelto dal viaggiatore, l’importo versato sarà restituito sulla stessa carta di credito utilizzata dal viaggiatore secondo le tempistiche dell'ente emittente la carta o dell'ente bancario di appoggio.
Pagamento sulla piattaforma
  • Carte di credito accettate dalla piattaforma
    visa visa 3D mastercard mastercard 3D maestro jcb diners
Livello di impegno
Facile: Viaggio Turistico facile che non richiede esperienza, particolari condizioni fisiche o conoscenze tecniche.
Medio-Facile: Viaggio che non richiede particolare esperienza ma una normale forma fisica.
Medio: Viaggiatori di buona esperienza, escursionisti con un minimo di esperienza e allenamento, medio impegno a cui possono partecipare escursionisti mediamente allenati, medio itinerario senza difficoltà ma scomodo.
Medio-Elevato: Viaggiatori di ottima esperienza e un buon grado di allenamento.
Elevato: Solo per i più esperti. Viaggi che richiedono un'ottima esperienza, un'adeguata preparazione fisica e un idoneo equipaggiamento.
Note generali
  • Gli standard corrispondenti alla classificazione degli alberghi e delle altre strutture ricettive può essere diversa da paese a paese e da struttura a struttura variando in alcuni casi lo standard effettivo.
  • Le immagini e le foto in alcuni casi sono da considerarsi puramente indicative e inserite a scopo illustrativo.
  • Avviso importante: A causa della variazione dell'IVA e/o della tassa di soggiorno o altre tasse locali, variazione del prezzo del carburante, alcuni prezzi pubblicati potrebbero subire variazioni. Le tariffe riportate sono da ritenersi indicative. Le quotazioni, in ogni caso, non sono mai impegnative fino alla conferma della proposta del contratto di viaggio.
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