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Arrivo a RONCESVALLES
1º giorno
Compila la tua credenziale e prepararti ad iniziare il tuo cammino, senza dimenticarsi di visitare questo grazioso paesino dei Paesi Baschi in Navarra. Da non perdersi una visita alla “Colegiata” a Roncesvalles.
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RONCESVALLES - PAMPLONA (45 km – difficoltà: Media/Alta)
2º giorno
Colazione ed inizio della tappa. Il Cammino attraversa due passi di belle montagne e continua tra boschi di faggi, querce e prati prima di arrivare ad Espinal, dove il panorama dei campi con i Pirenei al fondo è un vero spettacolo. Il fiume Arga scorre vicino a questa parte del Cammino e continua fino alla fine della tappa. La seconda metà della giornata sarà un po' più frequentata con l'avvicinarsi della città di Pamplona. Famosa per gli “encierros” dei tori, i San Fermines, Pamplona offre molto altro da visitare. Suggeriamo esplorare le stradine medievali del centro della città, visitare le mura, la cattedrale o assaporare dei Pintxos (tapas) con ottimo vino.
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PAMPLONA - ESTELLA (50 km – difficoltà: Media)
3º giorno
Prima colazione ed inizio della tappa. Quando lasciamo Pamplona inizierà una salita fino all'“Alto del Perdón” (Passo del Perdono). Immancabile una foto con la scultura del pellegrino sul passo, ammirando le fantastiche viste panoramiche a 360º di Pamplona con tutta la valle da una parte, e la Rioja dall'altra. A partire da qui inizierà una discesa verso Puente la Reina con le sue stradicciole medievali e l'impressionante famoso ponte del XI secolo sul fiume Arga. Il Cammino verso Estella è poco uniforme. Le piccole località e villaggi sono sparsi tra campi di cereali, vigneti ed olivi. Cirauqui (Zirauki) appollaiato sulla cima di una collina è un bel villaggio con stradicciole medievali, dove si trova uno dei pezzi meglio conservati dell'antico selciato romano.
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ESTELLA - LOGROÑO (44 km – difficoltà: Media/Bassa)
4º giorno
Prima colazione ed inizio della tappa. Oggi lasceremo la regione della Navarra. Itinerario tra olivi, campi di cereali e, la cosa più importante, vigneti. Da Villamayor de Monjardin a Los Arcos, ci sono 12 chilometri senza trovare nessuna località nemmeno un bar né niente dove bere o comprare qualcosa. Oggi arriveremo alla Rioja. Passeremo vicino alle impressionanti rovine del castello Clavijo. Finalmente, arriveremo alla cittadina di Logroño, strategicamente situata sulla frontiera tra Álava e Navarra. Imprescindibile una visita per i ristorantini del centro e provare il mondialmente famoso vino della regione.
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LOGROÑO -SANTO DOMINGO DE LA CALZADA (49 km – difficoltà: Media)
5º giorno
Prima colazione ed inizio della tappa. Questa giornata è una tappa facile predominata dai vigneti. Dopo 12 chilometri si passa per Navarrete. Qui avremo l'opportunità di fermarci per rinfrescarci o riposare e visitare la famosa chiesa barocca dell'Ascensione. Infine arriveremo a Nájera più tardi e potremo ammirare il paesaggio dalle colline. In questa tappa predominano le strade nazionali che vanno dalla Cordigliera Cantabrica, a nord, e la Sierra de la Demanda a sud. Più tardi arriveremo fino a Santo Domingo de la Calzada, un'altra pietra miliare del Cammino di Santiago.
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SANTO DOMINGO DE LA CALZADA - BURGOS (74 km – difficoltà: Alta)
6º giorno
Prima colazione ed inizio della tappa. Questa tappa va per la nazionale N120a. Tra campi coltivati, intercalati con piccoli ruscelli e boschi di querce, questo paesaggio ci avverte che la cordigliera si avvicina, di fatto, presto vedremo le Montagne di Oca all'orizzonte. Man a mano che si avanza per il bosco, scopriremo le meravigliose Montagne di Oca. A San Juan de Ortega, suggeriamo una breve visita al Mausoleo gotico. Il cammino di oggi sarà soprattutto un percorso montagnoso per la Sierra de Atapuerca, con un'eccellente paesaggio della regione di Burgos. Passeremo per la località di Atapuerca, famosa per i suoi giacimenti e caverne preistoriche, Patrimonio Mondiale dell'UNESCO, dove sono stati scoperti i primi resti umani (dobbiamo deviarci dal Cammino di circa 3 km). Più tardi iniziamo a scendere verso una pianura che ci porterà fino ai sobborghi della città di Burgos, dove si trova una delle più belle Cattedrali della Spagna.
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BURGOS- FRÓMISTA (75 km – difficoltà: Media)
7º giorno
Prima colazione ed inizio della tappa. Una tappa lunga, ma dove predomina la pianura. L'unico passo, Mostelares, è situato a mezza distanza, quasi all'uscita da Castrojeriz. Vale la pena prendere le cose con calma dato che nell'ultima parte della tappa troverai alcune salite esigenti. Ma, nella Tierra de Campos, prima di arrivare a Frómista, sarà una bella passeggiata sulle rive del Canale di Castiglia.
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FRÓMISTA- SAHAGUN (62 km – difficoltà: Facile)
8º giorno
Prima colazione ed inizio della tappa. C'è un frase fatta "Castilla es ancha "(Castiglia è larga) ed in questa tappa del Cammino potrai capire perché. Gli spazi aperti si susseguono tra campi coltivati che aggiungono estensioni di colore al paesaggio, durante tutto l'anno. La prima parte della giornata è su tracciati relativamente piatti, ma dopo a Sahagún diventerà un terreno più ondulato.
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SAHAGUN–LEON (66 km – difficoltà: Facile)
9º giorno
Colazione ed inizio della tappa. Continueremo ancora per campi coltivati prima di vedere i primi segni dell'attività industriale. Dal promontorio di Portillo potremo intravedere la bellissima città di León. Oggi attraverseremo la meseta castellana, dove il paesaggio colorato sembra non aver fine. La tappa per questo terreno piatto offrirà dei fantastici paesaggi fino alla destinazione di oggi che è l'animata città di León. Vale la pena non perdersi il centro storico della città, con la Cattedrale ed il Palazzo Botín di Gaudí. León fu la capitale del regno nel Medio Evo, un punto nevralgico nella rotta dei pellegrini a Santiago di Compostela, con la cattedrale gotica e la basilica romanica di san Isidoro, non ve la perdete. Per i tuoi “piaceri terrestri” non bisogna perdersi il fantastico "Barrio Húmedo”(Quartiere umido per il buon vino).
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LEÓN- ASTORGA (46 km – difficoltà: Facile)
10º giorno
Prima colazione ed inizio della tappa. Non appena lasciamo León per il ponte di pietra di San Marcos, inizieremo la prima salita. La prima località che troviamo è Virgen del Camino. A continuazione la piccola Valverde de la Virgen spunta in una valletta e più avanti troviamo il paesino di San Miguel del Camino, l'anticamera della nostra prossima destinazione Villadangos del Páramo. Il tracciato della nuova giornata continua sulle stesse linee di quella precedente con l'interminabile pianura come unica compagnia. Entreremo a San Martín del Camino e a partire da qui una piccola discesa ci porta a Puente ed Hospital de Órbigo. Qui la rotta si biforca, la parte più corta è anche più noiosa, mentre la seconda è più amena ma anche più lunga (variante che passa per il piccolo villaggio di Santibáñez de Valdeiglesias). Dopo una discesa relativamente forte ci porta a San Justo de la Vega, dove convergono i due cammini ed adesso solo tre chilometri ci separano dalla monumentale Astorga, che non perderemo di vista perché è situata su una meseta. La sua elevazione però ci obbliga a realizzare un ultimo sforzo.
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ASTORGA- PONFERRADA (54 km – difficoltà: Alta)
11º giorno
Prima colazione ed inizio della tappa. La prima località che troviamo al lasciare Astorga è Murias de Rechivaldo. Il cammino inizia una leggera e costante salita fino all'incrocio di Santa Catalina de Somoza e che ci porterà fino a El Ganso dopo un'ora di cammino. Ci rimane un'ultima rampa prima di raggiungere Rabanal del Camino. Questa tappa raggiunge la quota più alta di tutto il cammino francese con la Cruz de Hierro (Croce di ferro). È uno dei più più emblematici del cammino. Da Rabanal la tappa ci porta a La Cruz de Hierro, durante 8 km di salita, dove si raggiungono i 1.500 m e che sono indicati da una semplice croce elevata su un pennone di legno. Più avanti, El Acebo è un altro punto di fermata obbligatoria durate la dura e lunga discesa e ci dà il benvenuto alla zona del Bierzo. Oggi il premio è poter visitare Ponferrada, che è l'ultima grande concentrazione urbana prima di Santiago, dove è ineludibile una visita al suo Castello Templare.
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PONFERRADA -CEBREIRO (58 km – difficoltà: Molto alta)
12º giorno
Prima colazione ed inizio della tappa. La tappa scorre per la conca sulla quale è situato il Bierzo e che è circondata dalla Cordigliera Cantabrica, le montagne della Galizia ed i monti Aquilani. Quando lasciamo Ponferrada raggiungeremo Villafranca del Bierzo la cui entrata ricompensa ogni sforzo, al passare per la famosa porta del Perdón (Perdono) della chiesa di Santiago. Da Villafranca del Bierzo si arriva alla località di Pereje e, dopo aver lasciato Trabadelo, La Portela, raggiungiamo Ambasmestas, Ruitelán e Las Herrerías. Passato Las Herrerías è quando inizia la vera salita. In solo 7,5 chilometri fino ad O Cebreiro si supererà un'altezza relativa di 610 m. Al confine provinciale appare una pietra miliare del cammino (mojón) indicando i 152,5: sono i chilometri che mancano per arrivare a Santiago. È iniziato il conto alla rovescia e la tappa conclude ad O Cebreiro, stupendo paesino in stile celta.
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O CEBREIRO - PORTOMARÍN (71 km – difficoltà: Media)
13º giorno
Prima colazione ed inizio della tappa. Entriamo in Galizia, ed O Cebreiro ci offre uno dei più bei paesaggi di tutto il cammino. Luogo di grande tradizione e misticismo, ha una piccola ma emblematica chiesetta di Santa María de O Cebreiro. Da O Cebreiro partiamo verso Hospital da Condesa, fino ad arrivare all'Alto de San Roque poi all'Alto de O Poio (1335 m), altezza massima del cammino francese in Galizia, con un panorama spettacolare. Da qui iniziamo una leggera discesa fino a Fonfria. E da qui una forte discesa fino alla Valle di Oribio, per poi raggiungere Triacastela. Da Triacastela, esistono due possibilità per arrivare a Sarria: la variante per Samos e quella per San XiI. La parte fino a San Xil, molto ben indicata, va in maggior parte per la campagna. Noi suggeriamo la deviazione per Samos, che passa per il Monastero Benedettino degno di essere vistato, e segue la strada provinciale, anche se stretta e molto frequentata ma su asfalto. Passeremo per varie località prima di arrivare a Sarria. È il principale nucleo urbano tra Ponferrada e Santiago de Compostela. Qui sarà patente il notevole aumento del numero dei pellegrini. Questo è un tratto emblematico per la sua bellezza paesaggistica e perché passa per il km 100 del cammino. La tappa non presenta una difficoltà speciale, il terreno è ondulato e ci porterà fino al bacino di Portomarin, formato dal fiume Miño.
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PORTOMARIN – ARZÚA (52 km – difficoltà: Media)
14º giorno
Prima colazione ed inizio della tappa. Dopo aver visitato il piccolo villaggio di Portomarin con la sua diga, continueremo il nostro Cammino. Tappa che si può percorrere quasi tutta su strada provinciale se non si vuole percorrere il cammino tradizionale per boschi e sentieri, anche se a volte la strada provinciale dista dal cammino vero e proprio. Inevitabile una sosta a Melide per assaporare il miglior polipo di tutta la Galizia in una delle sue varie "pulperias". Passeremo per una delle località più idilliche del cammino: Ribadixo do Baixo, con il suo ponte romano. Dopo ci aspetta una forte salita per poter arrivare ad Arzúa. Attenzione questo è un paesino molto lungo.
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ARZÚA - SANTIAGO (39 + 3 km – difficoltà: Media/Alta)
15º giorno
Prima colazione ed inizio della tappa. Oggi troveremo un percorso gradevole e facile, tra boschi e con leggeri su e giù, alternando con zone per la strada nazionale, attenzione molto frequentata da auto e camion, per poter arrivare finalmente a Pedrouzo. Probabilmente oggi proviamo quella doppia sensazione di voler arrivare alla tanto desiderata fine del Cammino, e la contraria "peccato che finisce", sensazioni che ogni pellegrino prova. Tappa di ansia ed allegria in cui la distanza non importa perché´"ci siamo quasi". Cammino leggero ad eccezione della forte salita a San Marcos, da Lavacolla. Passeremo per il Monte do Gozo e scenderemo a Santiago città. Complimenti pellegrino, adesso inizia probabilmente il "tuo vero Cammino".
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SANTIAGO DE COMPOSTELA
16º giorno
Prima colazione e, se lo desideriamo, potremo assistere alla Messa del pellegrino o vistare il centro pedonale della cittadina di Santiago.